L’ortodonzia è una branca dell’odontoiatria focalizzata sul ripristino della corretta funzione dell’apparato stomatognatico e sull’allineamento dei denti, con finalità non solo estetiche ma anche funzionali. Si interviene infatti, oltre che sull’armonia della dentatura, anche sulle malocclusioni e sul miglioramento delle funzioni masticatorie e fonatorie.
È consigliabile affiancare all’ortodonzia fissa dei trattamenti di logopedia e osteopatia, al fine di ripristinare il corretto funzionamento di tutto l’apparato, andando ad agire anche sulle ossa mascellari e sulla postura.
In base alle specifiche esigenze del bambino l’ortodonzista opterà per l’utilizzo di apparecchi fissi o di apparecchi mobili: nei bambini si predilige l’utilizzo dell’ apparecchio mobile, mentre su un ragazzo con una dentatura definitiva e o su un adulto si predilige l’apparecchio fisso.
Come avviene il trattamento di ortodonzia fissa?
La cura ortodontica si articola in due fasi: inizialmente si interviene sulle forze muscolari che alterano il funzionamento della mandibola, ricorrendo anche ad esercizi di rieducazione della lingua.
Successivamente ci si concentra sull’allineamento dei denti attraverso l’utilizzo dell’apparecchio. In base alle necessità del paziente si sceglierà di utilizzare un apparecchio fisso o mobile, o in alcuni casi, entrambi.
Nello specifico, un apparecchio fisso si compone di diversi elementi:
- brackets applicati direttamente sui denti;
- l’arco ortodontico che viene inserito nei brackets;
- le legature per permettere all’arco di rimanere nei brackets;
- le bande che servono a dare stabilità all’intero apparecchio.
Dopo aver posizionato l’apparecchio l’ortodonzista spiegherà accuratamente come prendersene cura al meglio, adottando le debite norme di igiene orale.
Come stabilire il tipo di apparecchio da utilizzare?
Prima di decidere quale apparecchio utilizzare bisogna effettuare una visita preliminare molto accurata. Per questo un buon dentista sottoporrà il paziente a una serie di analisi prima di individuare il trattamento specifico per la risoluzione delle problematiche presenti.
Generalmente si inizia con un check-up ortodontico del paziente, facendo ricorso a esami fotografici, esami radiologici che comprendono una ortopantomografia e un telecranio e impronte delle arcate dentali. Solo successivamente, una volta individuate le problematiche e stabilito il modo più efficace di intervenire, si passa all’inserimento vero e proprio dell’apparecchio.
A che età si mette l’apparecchio fisso?
Non vi è un’età prestabilita per iniziare un percorso ortodontico: gli ortodonzisti consigliano di effettuare la prima visita intorno ai 5 anni per accertarsi del corretto funzionamento dell’apparato dentale e, in caso di necessità, intervenire subito.
I trattamenti ortodontici possono però essere effettuati anche in età adulta. Allo stesso modo, le tempistiche non sono sempre le medesime, ma variano in base allo specifico caso clinico.
Si raccomanda in tutti i casi una particolare attenzione all’igiene orale, al fine di evitare infiammazioni e infezioni, grazie al corretto utilizzo dello spazzolino e dello scovolino.
Perché a prendersi cura del proprio sorriso si impara sin da piccoli e grazie all’ortodonzia fissa si potranno individuare le soluzioni più indicate per avere un sorriso bello e sano anche da adulti.